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Plata, Río de la.

Estuario sulla costa atlantica dell'America meridionale, formato dalla confluenza delle foci dell'Uruguay e del Paraná. Ha una superficie di 35.000 kmq circa, è lungo 290 km e ha una larghezza massima di 230 km, tra il capo argentino di San Antonio e quello uruguaiano di Maldonado. L'insieme dei bacini idrografici dei due fiumi che danno origine al R. de la P. e di tutti i loro affluenti ha un'estensione complessiva di circa quattro milioni di kmq e costituisce una rete di navigazione interna inferiore soltanto a quella del sistema amazzonico. La massa di acqua che l'estuario scarica in mare viene calcolata in una media di 25.000 m3 al secondo. I fondali non sono molto profondi: vanno da un minimo di 10 m nella parte interna, a un massimo di circa 25 m nella parte esterna. Grazie a imponenti lavori di canalizzazione e dragaggio, il R. de la P. costituisce la principale via di sbocco verso l'Atlantico non solo degli Stati rivieraschi, ma anche di Stati interni quali la Bolivia, il Paraguay, il Mato Grosso do Sul. Sull'estuario si aprono i porti di Montevideo e Colonia del Sacramento (sulla costa dell'Uruguay), Buenos Aires ed Ensenada (sulla costa dell'Argentina), mentre all'interno la navigazione marittima raggiunge le città di Santa Fe e Concepción. • St. - La scoperta dell'estuario è attribuita allo spagnolo Juan Díaz de Solís che, nel 1515, ebbe l'incarico dal suo Governo di rintracciare un passaggio marittimo tra l'Atlantico e il Pacifico. L'estuario quindi ebbe per qualche tempo il nome di Río de Solís, fino a quando Magellano, che vi penetrò nel 1520, lo ribattezzò Río San Cristoforo. Qualche anno più tardi, fra il 1526 e il 1528, il R. de la P. venne esplorato dalla spedizione di Sebastiano Caboto, che risalì il Paraná fino a monte dell'odierna Rosario e il Paraguay fino alla confluenza del Pilcomayo: fu così che vennero rivelate le linee fondamentali dell'idrografia platense e gettate le basi del dominio spagnolo. ║ Battaglia del R. de la P.: il 13 dicembre 1939, all'inizio della seconda guerra mondiale, al largo dell'estuario si svolse una battaglia navale tra la corazzata tascabile tedesca Admiral Graf von Spee, comandata dal capitano di vascello H. Langsdorff, e tre incrociatori inglesi (Aiax, Achilles e Exeter) agli ordini del commodoro H. Harwood. Lo scontro si concluse con l'autoaffondamento della nave tedesca.